Le Seychelles sono costituite da 115 isole coralline; Mahé è
l’isola principale di tutto l’arcipelago. Qui sorge Victoria, che con i
suoi 26 mila abitanti rappresenta una delle più piccole capitali al
mondo. Victoria è anche la sola città e il solo porto di tutto
l’arcipelago. Vivacissima di giorno e tranquillissima di sera, quando
dopo le 17, Victoria si spopola, tutti i negozi ed uffici chiudono e le
per le vie della città regna il silenzio. La vita riprende al mattino presto, quando a Market Street (una delle
poche strade pedonali), apre il mercato di Sir Selwyn Selwyn-Clarke,
costruito nel 1840 e poi rinnovato nel 1999.
Questo è il posto più pittoresco di tutta la città dove, dal mattino alle sei, è possibile vedere tutti i colori dell’isola direttamente sulle bancarelle. Come per tutti i mercati tropicali, il mercato di Victoria è uno spaccato di vita locale da non perdere, una visita qui ne vale sicuramente la pena. Il giorno più vivace è il sabato, quando i venditori arrivano da tutta l’isola carichi di fiori, frutta, verdura e pesce.
Passeggiando per il mercato, si vedono appollaiati sugli alberi di mango, ma soprattutto nei pressi dei banchi del pesce, i “Madam Paton”, maestosi aironi bianchi che restano in attesa degli scarti alimentari. Il mercato è un tripudio di colori: frutti tropicali dalle tinte sgargianti, verdure dalle forme strane e piante da appartamento sconosciute.
I prezzi sono davvero bassi, vorrei acquistare un po' di tutto, ma il problema sarebbe come trasportare questi "souvenir" fino a casa.
Questo è il posto più pittoresco di tutta la città dove, dal mattino alle sei, è possibile vedere tutti i colori dell’isola direttamente sulle bancarelle. Come per tutti i mercati tropicali, il mercato di Victoria è uno spaccato di vita locale da non perdere, una visita qui ne vale sicuramente la pena. Il giorno più vivace è il sabato, quando i venditori arrivano da tutta l’isola carichi di fiori, frutta, verdura e pesce.
Passeggiando per il mercato, si vedono appollaiati sugli alberi di mango, ma soprattutto nei pressi dei banchi del pesce, i “Madam Paton”, maestosi aironi bianchi che restano in attesa degli scarti alimentari. Il mercato è un tripudio di colori: frutti tropicali dalle tinte sgargianti, verdure dalle forme strane e piante da appartamento sconosciute.
I prezzi sono davvero bassi, vorrei acquistare un po' di tutto, ma il problema sarebbe come trasportare questi "souvenir" fino a casa.
Le bancarelle
espongono spezie profumate, zenzero e chiodi di garofano, cannella e
noce moscata, estratti ed olii essenziali e il potente “mazavarou” (un
intruglio di peperoncino rosso, aglio, zenzero e olio bollente) da
portare a casa per creare piatti con un tocco di fuoco creolo.
Al mercato è anche possibile trovare gli utensili tipici della cucina seychellese, come il mortaio con il pestello in legno per le spezie, la grattugia di metallo per il cocco, coloratissimo vasellame e bottoni incisi a mano, ricavati dai gusci delle noci di cocco.
Al mercato è anche possibile trovare gli utensili tipici della cucina seychellese, come il mortaio con il pestello in legno per le spezie, la grattugia di metallo per il cocco, coloratissimo vasellame e bottoni incisi a mano, ricavati dai gusci delle noci di cocco.
Girare tra i
banchi, alla scoperta di gusti, profumi ed odori è un’emozione unica.
Curioso assistere alle contrattazioni tra i venditori e compratori di
pesce e le massaie che a fine mattinata cercano di ottenere un buon
prezzo sull’ultimo pescato di giornata.
Accade un po’ come nei nostri mercati rionali.
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