Se di recente avete viaggiato in
Thailandia, vi sarete accorti che alcuni manifesti, quotidiani locali,
documenti ufficiali o annunci di party in spiaggia, riportano l’anno
2558.
Tranquilli non avete dormito la notte più lunga della vostra vita per svegliarvi 543 anni più tardi.
No, non avete neppure viaggiato nel tempo.
La spiegazione è molto semplice.
Ci sono molti calendari standard, in tutto il mondo.
La Thailandia adotta il calendario buddista, che pone l’anno zero alla morte del Buddha avvenuta nel 543 a.C.
Dunque, per calcolare l’anno se vi trovate in Thailandia, basta aggiungere 543 all’anno occidentale attualmente in corso.
L’anno buddista viene utilizzato in tutti gli uffici del regno, sui documenti ufficiali, carte d’identità, patenti ecc.
Unica
eccezione sarà il vostro passaporto! Infatti l’anno buddista non sarà
usato sui vostri visti e timbri d’ingresso nel paese per non complicare
la vita a chi non è pratico a questo calendario.
I
thailandesi non si risparmiano sui festeggiamenti. Infatti hanno la
possibilità di festeggiare per ben 3 volte l’arrivo del nuovo anno.
Secondo l’anno solare, i festeggiamenti partono la notte del 31 dicembre e proseguono per tutto il giorno del primo gennaio.
Essendo
la Thailandia occupata da una minoranza di persone provenienti dalla
Cina, il capodanno cinese è dunque molto sentito. Questa festività cade
tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio ed è gran festa
soprattutto a Bangkok nella zona Chinatown.
Ma
la festa più sentita e che diverte di più la popolazione thai (e anche i
turisti) è il capodanno buddista, festeggiato per 3 giorni, il 13-14-15
aprile e chiamato Songkran.
Il
Songkran conosciuto anche come “Festival dell’acqua” è principalmente
una festa religiosa che segna l’inizio dell’anno buddista. Si portano
offerte ai templi, si prega, e si lava l’immagine del Buddha con
l’acqua.
I Thailandesi si divertono
molto spruzzando acqua ad ogni membro della propria famiglia, anche agli
anziani, in segno di buona fortuna e perché l’acqua purificherebbe dai
peccati commessi durante l’anno trascorso. Il Festival continua per le
strade di molte città a colpi di gavettoni, fucili ad acqua, secchi.
Anche gli elefanti partecipano alla battaglia!
Chi si è trovato in Thailandia in quei giorni, potrà definirli come 3 giorni di puro divertimento.
Un colore per ogni giorno.
I
colori in Thailandia hanno un significato ben preciso e spesso
collegano la tradizione alla vita di tutti i giorni. Se siete in
Thailandia, guardatevi attorno e osservate la gente e che tipo di
t-shirt indossa.
Vedete più magliette gialle? Sarà sicuramente lunedì!
La
settimana thai inizia di domenica e non di lunedì e finisce di sabato.
Ad ogni giorno della settimana è associato un preciso colore e sono
ancora molti i thailandesi che rispettano la tradizione di indossare il
colore specifico del giorno in cui si trovano. Alla domenica è associato
il colore rosso, il giallo per il lunedì, il rosa per il martedì, verde
per il mercoledì, l’arancione il giovedì, il blu ma anche l’azzurro per
il venerdì ed il viola al sabato.
Inoltre
alcuni colori vengono utilizzati in occasioni speciali. Il giorno del
compleanno della Regina (nel quale viene festeggiato anche la festa
della mamma), mi trovavo a qualche Km da Bangkok. Tutti indossavano una
t-shirt azzurra. Infatti Sua Maestà è nata di venerdì, giorno a cui è
associato l’azzurro.
Ma nessun colore
è più importante del giallo, colore del Re, nato proprio di lunedì!
Infatti nel giorno del suo compleanno i thailandesi rendono omaggio al
proprio monarca, indossando una maglietta gialla.
Ora
non sarete più confusi se trovandovi a Bangkok, sullo SkyTrain in una
mattina di lunedì, il giallo sarà l’unico colore che vi apparirà agli
occhi.
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